mercoledì 28 dicembre 2011

zdorina collection

per soddisfare alcuni curiosi pubblico le immagini di parte della mia collezione ;-) giusto per festeggiare l'arrivo dell'adsl in quel del mio paesello e per passare l'attesa delle mie imminenti pubblicazioni post feste!!



ed è solo una parte... ovviamente sono stata aiutata nella raccolta ;-)
a prestissimo!!!

martedì 6 dicembre 2011

ri-ecco la zdorina

Chiedo perdono per la mia assenza dal web, ma con l'arrivo dell'inverno e l'avanzare della crisi, la zdorina si è un po' incupita, intristita e isolata...
ma non ne val mica la pena! Anzi è proprio in momeni come questi che c'è bisogno di distrarsi! E come farlo bene, se non iniziando con un aperitivo??? ;-)

Quindi ritorno tra voi proponendovi un finger food (quanto fa figo chiamare gli stuzzichini così) da ape:

Stuzzico n.1

grana e/o pecorino grattugiato
pomodonini
mozzarella
insalata
pane da bruschetta
olio sale pepe aceto balsamico

Far sciogliere il grana in una padella antiaderente e far rafreddare la cialda otenuta sul fondo di un bicchierino rovescato, ottenendo così un contenitore di formaggio. Tagiare la mozzarella e il pane in cubetti e i pomodorini a metà. Condire le foglie di insalata con olio e acero balsamico.
Mettare nel formaggio 2cubetti di mozzarella, una foglia di insalata, 2 mezzi pomodorini e un crostino, salare e pepare.... cin cin

Consiglio come accompagnamento un ottimo negroni ;-)

venerdì 18 novembre 2011

l'inzuppo della zdorina


Vista la stagione vi lascio una ricetta semplice semplice per una buona colazione o merenda, ottima per l'inzuppo:

culetti di zdora

350g di farina
100g di zucchero
100g di burro
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
latte


Unire farina, zucchero, lievito, un uovo intero e un albume (tenere da parte il tuorlo), e il burro a pezzetti e impastare. Aggiungere il latte qb per ottenere un impasto liscio e omogeneo. Con l'impasto formare dei "bigoli" grossi un dito e lunghi 10cm ca. e chiuderli a ciambellina. Spennellare le ciambelline con il tuorlo d'uovo e cospargerle di zucchero di canna. Infornare a 190° per 15 minuti.

Ottimi in abbinamento con una bella tazza di latte caldo e miele ;-)

venerdì 11 novembre 2011

I passatelli della zdorina


Per una mia carissima compagna di pranzi, bevute, avventure e disavventure ecco la ricetta di uno dei miei piatti preferiti

Passatelli
125 g di pangrattato
125 g di parmigiano gratugiato
3 uova intere
1 tuorlo
scorza di limone
noce moscata
midollo di bue o burro qb


Impastare tutti gli ingredienti insieme per formare un "pane" piuttosto sodo. Lasciare riposare in frigo almento per un'oretta. Passare l'impasto per lo schiacciapatate a fori larghi direttamente nel brodo bollente... e intanto che cadono in pentola... sono già cotti... Buon appetito!!!

consiglio un abbinamento con vino aromatico come il Traminer ;-)

mercoledì 2 novembre 2011

Zdorina e il trauma della spesa


Ho notato che ultimamente, e soprattutto nelle grandi città, non esiste più un giorno o un orario buono per andare a far la spesa... e non tanto per la quantità della gente, quanto per la qualità... si fermano a far chiacchere in mezzo alle corsie, non chiedono compermesso ma ti lussano una spalla, vogliono, devono passarti davanti, ti passano con il carrello sui piedi, non chiedono scusa, a tutti serve proprio quello che stai valutando di prendere o stai addirittura prendendo... ... e ciliegina bambini urlanti che ti sbucano alle spalle, sotto il carrello, in mezzo alle gambe....aaaarrrgggghhhh!!! Lasciate a casa quei bambiniiiiii!!!!
Le code alle casse spesso non ci sono neanche, la gente quindi non è tanterrima...è proprio la maleducazione che è tanta...
Ho comunque elaborato una soluzione... se non si può fare a meno di andare nel grande ipermercato, la spesa va ben pianificata prima di uscire di casa... la lista va organizzata a seconda di dove è disposta la merce negli scaffali (il problema sorge se cambiano la disposizione a vostra insaputa... avete proprio bisogno di quel prodotto???niente è così indispensabile... lo prenderete un'altra volta o se ci sbattete contro mentre fate la spesa), una volta dentro al mercato andare dritti e lesti ai prodotti, testa bassa e gomiti larghi ;-)
Oggi quindi vi lascio una ricetta veloce veloce leggera leggera e inventata al volo una volta che non avevo proprio voglia di fare la spesa e ho fatto con quello che era in casa.

Merluzzo saltato con verdure
Fiori di merluzzo (findus)
carotine baby pre bollite
mais e fagioli
piselli
olio burro
sale pepe
erbe aromatiche secche


far sciogliere una noce di burro in padella, aggiungere le carotine e farle saltare e insaporire, unire il merluzzo e tutte le altre verdure... salare, pepare e condire con un filo d'olio e le erbe aromatiche... una volta cotto, servire.
Buon appetito

Ottimo accompagnato da un buon Muller Thurgau fresco ;-)

domenica 30 ottobre 2011

I caplaz della zdorina

Finalmente posso pubblicare la ricetta che ogni zdora, zdorina e zdoretta deve conoscere... so che qualcuno potrà contestarmi il ripieno, soprattutto chi è della zona mantovana... de gustibus... questa è la ricetta ufficiale tramandata dalla zdora nonna alla zdora madre e quindi a me... provateli prima di giudicare!!! L'unico problema e rischio per questa ricetta è che il gusto è affidato quasi totalmente alla qualità della zucca... nel caso vi accorgiate, mentre la preparate, che manca di gusto, aggiungete più noce moscata e formaggio ;-)


Caplaz

(per 2 persone)

100 g di farina
1 uovo
una bustina di zafferano
zucca
noce moscata
grana o pecorino grattugiato
sale pepe
burro - salvia


Impastate la farina con l'uovo, un pizzico di sale e lo zafferano (so che non ci andrebbe, ma da quel tocco di colore che non guasta e che li rende ancora più appetibili, visto che li andrenìmo a condire con burro e salvia...se li condite con il ragù potete anche evitare lo zafferano) in una terrina (è inutile cercare di far i fenomeni con la fontanella), aggiungere un goccio d'acqua se necessario.
Mentre si lascia a riposo l'impasto in un canovaccio, passare la zucca precedentemente cotta (o da voi o da qualcun'altro se l'avete acquistata già cotta) (preferibilmente al forno, ma anche bollita va bene) in padella. Farla cuocere finchè non diventa come un purea. Aggungere il formaggio, la noce moscata, sale e pepe. Lasciare il composto a riposare e raffreddare.
Riprendere l'impasto e infarinando bene il piano di lavoro, tirare la sfoglia con il mattarello... come si diceva una volta guardando attraverso la sfoglia si deve veder San Luca...
Tagliare la sfoglia a quadri usando il mattarello come una riga, riempirli con il ripieno preparato e chiuderli a caplaz ;-)
Cuocerli in abbondante acqua salata, scolarli al dente e passarli nella padella dove precedentemente si era fatto sciogliere il burro con la salvia... impiattare e spolverizzare con il grana... Buon appetito!

ottimi anche conditi con un buon ragù (di cui presto spero di potervi passare la ricetta)...



Birra consigliata: McChuffe ;-)

lunedì 24 ottobre 2011

Zdorina... No Paella, no party...

La zdorina non si è dimenticata di voi eh?!! Si è invece data da fare ai fornelli ;-)
E finalmente posso pubblicare la tanto attesa ricetta della:

Paella

x 15 persone

(senza pesce e senza pomodoro causa commensali intolleranti)

1 confezione di salsiccia grossa

1 confezione di salsiccia sottile

1 coniglio a pezzi

1 confezione da 8 sovracoscie di pollo

1 confezione di costine di maiale

Fagiolini

Piselli in abbondanza

Carote

Peperoni, rosso e verde

Cipolla

1,5 kg di riso

3 bustine di zafferano

olio, sale, pepe, vino bianco, brodo


Le quantità degli ingredienti vanno a discrezione e a gusto... Innanzitutto pulite e tagliare a listarelle le verdure e a tocchetti la carne. Rosolare la carne con un filo d'olio (meglio usare padelle diverse per tipo di carne) e, quando inzia ad attaccarsi alle padelle, irrorarla di vino bianco e salarla e peparla. Far apassire la cipolla e unirvi i peperoni a crudo, le carote, i tegolini e i piselli precedentemente sbollentati in acqua salata. Quando carne e verdure sono quasi cotti, unirli in un unico contenitore. Nella Padellona da Paella, anzi nelle padellone, far apassire la cipolla con un filo d'olio, unire quindi il riso, farlo tostare per un paio di minuti e quindi unire il condimento di carne e verdure precedentemente preparato con il suo sugo di cottura. Unire lo zafferano e portare a cottura tirando il risotto alternando brodo e vino bianco... Buonissimo appetito!!! Quale miglior piatto per una serata ottimamente riuscita!!!

Ovviamente va accompagnato da fiumi di Sangria!!!




Vi consiglio di preparare questo piatto in compagnia degli altri commensali, il risultato sarà ancora migliore!!!

martedì 11 ottobre 2011

Pedalare da zdorina

Nell'utilizzo della vostra stilosa bicicletta potrà capitarvi di dover affrontare delle salite, sempre per stare a ruota dell'ambroso ciclista... per evitare la fatica psicologica, che aumenta esponenzialmente quella fisica (inevitabile), fissate bene la sella (così dite al moroso ;-)) del compagno che vi precede (buona norma stare sempre in coda per farsi "tagliare il vento") e NON guardate altro, fate in modo di non vedere che state andando in salita!!! Pedalando nell'inconsapevolezza del tracciato percorso riuscirete a non mollare e a terminare il giro mantenedo un buon ritmo. Su di me funziona... almeno finchè non mi viene detta le velocità o il dislivello che sto affrontando e... la stanchezza mi assale ;-)

Ah... finito il giro in bicicletta cosa c'è di meglio di una buona pizza!! Un consiglio: fatevela, non fidatevi delle pizze d'asporto... sai quando le ordini ma non sai quando ti arrivano e soprattutto da quanto sono uscite dal forno :-/


La ricetta di oggi è stata inventata al volo con quello che si aveva in casa (se fate caso, nella foto è ben presente il "piano di riserva": pizza d'asporto, prima della brutta esperienza)... il risultato, a sorpresa, è stato veramente gradito...


Straccetti all'uva




una confezione di straccetti di manzo

uva bianca

olio piccante

aceto balsamico

sale e pepe



tagliare a metà i chicchi d'uva e farli saltare il padella con un filo d'olio piccante, lasciarli un po' appassire e aggiungere l'aceto balsamico (nella quantità che più si gradisce), aggiungere quindi gli straccetti, farli saltare velocemente tenendoli leggermente al sangue, aggiustare di sale e pepe e servire... buon appetito ;-)


ottimo accompagnamento è una buona birra Floreffe scura

giovedì 6 ottobre 2011

Parlare da zdorina 2

 Oggi un altro po' di cultura:

  Parole:
  • Spoja: -da tajadel, -da lasagn, -da caplit, -da grostal... Sfoglia
  • Sprunella: -dal spron, -da tajar i crostal... Speronella, in cucina, rotella affilata liscia o zigrinata per il taglio della sfoglia.
Proverbio:
  • Ciapa, Torna e fa ca t'in vanza!Prendi, torna e fai che te rimangano(Tipico del gioco del Trionfo)
Modo di dire:
  • Pui dal cunsorzi.
    Inetto credulone. 


E una gustosa variazione al drink "VM Peach":

VM Pear
Vodka bianca
Martini bianco dolce
Una pera
succo di limone

Tagliare a tocchetti la pera e dividerla nei bicchieri, irrorarla con il succo di limone, quindi aggiungere la vodka e il martini freddi da frigo nelle quantità che personalmente si preferiscono (se si preferisce secco versare più vodka che martini, viceversa se lo si preferisce più dolce)...
Buon ape ;-)

 
Si accompagna ancora maglio a stuzzichini al formaggio







lunedì 3 ottobre 2011

consiglio da zdorina

Mai uscire impreparate!!! 
E' sempre bene avere una o due spille, da balia e non, in borsa...
Capita di mettersi "in tiro" per un'uscita in discoteca, un bel tubino longuette aderente con spacco posteriore. E capita anche di dover salire su uno di quei macchinoni che oggi van tanto di moda (mannaggia a chi li ha inventati!!!) e di fare quindi un passo troppo lungo e.... strap... lo spacco sexy posteriore eccede nel suo essere sexy... ovviamente accade in un momento di non ritorno della serata... che fare? Corsa in bagno con l'amica, spilla da balia e, ancora meglio, una bella spilla colorata e scintillante alla mano e lo spacco torna ad avere la sua funzione con un tocco personale in più ;-)

Oggi condivido la ricetta, trovata in un giornale, di un dolce che la Zdora madre ha sperimentato ultimamente con ottimi risultati :-)

Torta al cioccolatato di pesche farcita 


Per la base:
75 g di cioccolato fondente,
40 g di burro,
2 uova,
50 g di zucchero,
circa 80 g di farina “00″
5 dl di latte,
1/2 bustina di lievito per dolci.

 
Per la farcia:
250 g ricotta,
4 grosse pesche,
80 g zucchero,
2 cucchiai di latte,
4 fogli di colla di pesce,
zucchero a velo.

Spezzettate il cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaria in una casseruola insieme al burro. Montate le uova con la frusta unendo lo zucchero poco per volta. Aggiungete la farina setacciata con il lievito (non ho pesato la quantità di farina, circa 80 g, in gni caso si deve ottenere una consistenza cremosa ma ancora “liquida”), quindi aggiungete il latte e mescolate bene; infine unite il cioccolato fuso.
Versate il composto ottenuto in uno stampo rotondo in uno spessore di 1 cm e fatelo cuocere in forno caldo a 180 °C per circa 15 min. Fate raffreddare.
Preparate la farcia: fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda per 5 min. Sbucciate le pesche e tagliatele a pezzettini di piccole dimensioni. Lavorate la ricotta in una terrina e aggiungete lo zucchero, quindi aggiungete le pesche. Fate scaldare il latte in un pentolino, unite la gelatina strizzata e mescolate fino a scioglierla completamente; quindi, aggiungetela al composto di ricotta.
Sformate la torta, tagliatela a metà nel senso dello spessore e farcitela con il composto di pesche e ricotta, quindi trasferitela in frigo e lasciatela riposare per almeno due ore. Al momento di servire, spolverizzatela con lo zucchero a velo.

In abbinamento consiglio un buon Marzemino fresco dei colli Euganei ;-)
e... grazie mamma.

martedì 27 settembre 2011

parlare da zdorina 1



Una brava zdorina al giorno d'oggi deve sì conoscere bene l'italiano e possibilmente una seconda lingua, ma soprattutto deve conoscere la lingua madre: il dialetto della propria zona.
Per questo dedicherò una serie di post al dialetto ferrarese.. mia lingua madre ;-)
Iniziamo con qualche pillola:



Parole:

  • Zdora: Signora della casa
  • Sgnadur: Mattarello - da tirar la spoja
Proverbio:

  • Par i'och an fa mai l'alba.
Per le oche non comincia mai la giornata. (per le persone poco sveglie c'è podo da fare)

Modo di dire:

  • Esar andà a scòla dal bidell.
Essere andati a scuola dal bidello. (Detto di persona non molto istruita.)

lunedì 26 settembre 2011

l'ape time della zdorina

Quando si va in esplorazione di nuove location e viene voglia di un'aperitivo, controllare sempre il listino prezzi o spesso possono eserci brutte sorprese... anche nei luoghi meno sospetti... Ovvio che se si prende un spriz in pieno centro in una città d'arte o Milano ci si può immaginare ed aspettare il salasso... ma in un paese della periferia bolognese, sia in un bar da centro commerciale che in un bar nel bel mezzo del traffico una rotatoria 6,50 euro per uno spriz per di più allungato... sono brutte sorprese che lasciano l'amaro in bocca (e non quello del campari...)
E questo perchè? Perchè c'è il buff... anzi l'abbuffet... con il quale in teoria uno potrebbe anche cenare con le leccornie ben condite dagli sputi e le mani degli altri avventori... bhlea!!!
Apprezzo decisamente molto di più lo stile veronese... minor spesa per il bere e se si desidera spizzuccare qualcosa lo si paga a parte e ognuno sputacchia e stocazza il suo!!!
Per l'occasione pubblico la ricetta di un buon aperitivo casalingo ;-)

VM peach
Vodka bianca
Martini bianco dolce
Una pesca noce soda
ducco di limone

Tagliare a tocchetti la pesca e dividerla nei bicchieri, irrorarla con il succo di limone, quindi aggiungere la vodka e il martini freddi da frigo nelle quantità che personalmente si preferiscono (se si preferisce secco versare più vodka che martini, viceversa se lo si preferisce più dolce)...
Buon ape ;-)

Lo si può accompagnare con degli stuzzichini al formaggio grana

mercoledì 21 settembre 2011

zdorina grr grrr


Cliccate sull'immagine e so che avrò la vostra comprensione... UFF!!!
Che stress...
Altrochè paracadute!!l'ideale è relax, riposo, frutta secca e cioccolato ;-)

Colgo questo mio momento di "crisi" e ormoni impazziti per dire:
BASTA con le pubblicità che fanno sembrare la donna una sorta di ruscarola sempre alle prese con calori, pruriti, bruciori e batteri e che necessita di essere cambiata più di un neonato!!!! Anche se fosse vero, non son cose da dire a tutte le ore per tv... chi!!! chi!!! chi sforna dalla sua mente malata tali messaggi pubblicitari????


Come ricetta del giorno vi rimando a una già inserita in un post passato azzeccata al momento:

Penne alla tanto arrabbiata
(per 2 persone)
160 g di penne rigate
sugo di pomodoro
peperoncino più che abbondate
cipolla
prezzemolo
olio - sale

Dorare il trito di cipolla in un filo d'olio, aggiungere il pomodoro e abbondante peperoncino e far sobbollire. Intanto cuocere in abbondante acqua salata la pasta, scolarla ancora al dente e passarla nel sugo. saltarla per un paio di minuti, aggiungere il prezzemolo tritato e servire ;-)

Accompagnerei con una birra importante come l Carolus Ambrio


Vado a lanciarmi col mio paracaduteeeee!!!!



martedì 20 settembre 2011

Ricordi da zdorina 2

Anni fa orsono... oramai più di 10, quando il cd masterizzato stava pian piano e non proprio timidamente prendendo piede, durante una cena che si teneva nella mia magione, non si sa perchè, non si sa per come (o forse lo si sa bene ma è bene non riferirlo) una spropositata quantità di cera bollente si riversò su un mucchio consistente di cd creati apposta per la serata. Mannaggia!!! che fare?
1- grattare via con le unghie il grosso della cera
2- pulire sotto acqua corrente il cd utilizzando sapone per le mani
3- asciugare con un panno
insomma fare tutto quello che la confezione del cd sconsiglia di fare...
A distanza di 10 anni sono certa che se quei cd poi non fossero andati persi (o fregati) durante la serata, funzionarebbero ancora alla grande!!!
Vi lascio la ricetta di una bibita ideale per qualsiasi festa:

Sangria

1,5 l di barbera
1,5 l di s. giovese
1 bicchierino di mandarinetto (o altro liquore all'arancia)
0,5 l di acqua tonica (o sprite a seconda di quanto piace dolce)
arance - mele ... qualsiasi frutta sia gradita, consiglierei anche pesche sode, melone e ananas
chiodi di garofano
stecca di cannella

Tagliare la frutta a pezzi abbastanza grandi cosicchè non si disfino, mescolare tutti gli ingedienti in una terrina abbastanza capiente, copreire e mettere in frigorifero per almeno 2 o 3 ore... buon divertimento

in questo caso consiglio un piatto di accompagnamento: la paella ;-)

venerdì 16 settembre 2011

zdorina in forma... con stile


Come raccontavo in qualche post addietro, una brava zdorina deve anche mantenersi in forma e per non pesare sull'economia delle proprie tasche si rivolge alla bicicletta, la prima che le capita sotto mano, anche un catorcio...
La zdorina, però, sempre donna è! E considerato che a forza di usar le vecchie bici si è risparmiato abbastanza, è ora di farsene una degna di nota e di stile...

Chissà quali capitomb... ehm... avventure accadranno!!! Intanto vorrei appuntare di stare attenti a non appoggiarsi alla catena della suddetta bicicletta piena di stile... o di girare muniti di diluente ;-)
E oggi un primo veloce e sempre fattibile:


Pasta aglio olio peroncino e tonno
(per 2 persone)


160g qualsiasi formato di pasta

olio d'oliva
aglio
peperoncino
scatoletta di tonno
prezzemolo - erba cipollina



Mentre si cuoce la pasta in acqua salata, far dorare uno spicchio di aglio nell'olio in padella , aggiungervi il peperoncino e il tonno (scolato dal suo olio). Scolare la pasta al dente e passarla nella padella, farla saltare per un paio di minuti aggiungendo prezzemolo e erba cipollina... servire, buon appetito!!!

Per accompagnare questo piatto piccantino consiglierei una fresca birra rossa, possibilmente belga ;-)

mercoledì 14 settembre 2011

zdora moderna

Voglio dedicare questo post interamente alla mia ricetta di oggi... prima un breve preambolo.
Le zdore di una volta, la domenica mattina, mentre l'uomo andava al bar per la colazione col loro mattarello tiravano lenzuola di pasta per mettere a tavola l'intera famiglia con i caplit della domenica... bè i tempi son un po' cambiati così come le zdorine... ma la pasta fresca la domenica ha sempre il suo fascino...
La sveglia non è più certo all'alba, i commensali non sono certo tutta la famiglia e il lenzuolo di sfoglia si è ridotto a un fazzoletto... l'uomo di casa non è padre di famiglia ma ambros, non va certo a messa e al bar a far delle chiacchere, ma a pedalare da bravo sportivo... ma l'atmosfera che crea il mattarello è ancora quella della domenica...
Così, armata di sgnadur e step per arrivare meglio al piano della tavola (belle le cucine moderne ma la funzionalità di un tempo si è persa) mi son dedicata ai:

Tortelli della domenica
(per 2 persone)
100 g di farina
1 uovo
una bustina di zafferano
250 g di ricotta
3 fette di spek
un mazzetto di prezzemolo
noce moscata
grana gratugiato
sale - pepe
burro
salvia

Impastate la farina con l'uovo, un pizzico di sale e lo zafferano in una terrina (è inutile cercare di far i fenomeni con la fontanella), aggiungere un goccio d'acqua se necessario.
Mentre si lascia a riposo l'impasto in un canovaccio, preparare il ripieno mescolando la ricotta, il grana, il prezzemolo tritato, lo spek tagliato a pezzettini, la noce moscata, sale e pepe. Riprendere l'impasto e infarinando bene il piano di lavoro, tirare la sfoglia con il mattarello... come si diceva una volta guardando attraverso la sfoglia si deve veder San Luca...
Tagliare la sfoglia a quadri usando il mattarello come una riga, riempirli con il ripieno preparato e chiuderli a piacere ;-)
Cuocerli in abbondante acqua salata, scolarli al dente e passarli nella padella dove precedentemente si era fatto sciogliere il burro con la salvia... impiattare e spolverizzare con il grana... Buon appetito!



Birra consigliata... una fresca Leffe Blonde.

giovedì 8 settembre 2011

zdorina, ohi ohi

Ohi, ohi ohi... che brutto il mal di testa soprattutto se ti coglie mentre sei in giro in bicicletta... ogni buco, dossetto, crepa nell'asfalto lo fa rimbombare nella scatola cranica... un vero tormento!!!
In molti propongono rimedi naturali, i"rimedi della nonna" per far passare il male: c'è chi prende il caffè (a me è venuto proprio dopo averne bevuto uno), c'è chi chiude gli occhi e rilassandosi lo "fluidifica" e lo espelle dal proprio corpo (credo che ci riescano solo i drogati così) , c'è chi si lega stretta una cintura intorno alla testa (ma non mi sembra il caso di girare alla Rambo con le braghe calate)... e chi più ne ha più ne metta...
Da zdorina pragmatica e realista vi consiglio: aspirina (se non siete allergici) o un bell'antidolorifico (oki, aulin...) o una bella tachipirina (per chi ha la pressione bassa...non toglie il male ma provoca uno piacevole svenimento dal cui risveglio il dolore non c'è più)... una dormitina e il male se ne va ;-)
Ricetta di oggi, visto che si avvicina il fine settimana:

Impasto per Pizza!!!

250 g di farina
uno scacco di lievito di birra
1 cucchiaio di olio
latte qb
sale

sciogliete il lievito in poca acqua tiepida e impastatelo con la farina il latte (versatene poco alla volta e vedete quanto la farina ne tira, non è mai la stessa quantità), il cucchiaio di burro e un pizzico di sale. Impastate bene... su su dateci dentro con quei braccini!!! e lasciate riposare l'impasto per almeno 2 ore, anche 3 non gli fan male, avvolto in un canovaccio.
Stendetelo in una teglia ricoperta da carta forno e condite come più vi piace... Infornate a 180° per una decina di minuti (la cottura dipende da quanto l'avete tirata sottile o lasciata spessa)... Buon appetito!!!

Consiglio una buona birra fresca belga... decidete voi quale a seconda della pizza che avete creato ;-)

lunedì 5 settembre 2011

zdorina e le ricette ritrovate



Capita, mentre si fanno le pulizie, mentre si cerca qualcosa, mentre si fa un po' d'ordine, di ritrovare fogli carichi di appunti, annotazioni, numeri di telefono e soprattutto di ricette... le cosìddette "ricette perdute e ritrovate". Ovviamente sono scritte in fretta, senza un titolo e la loro interpretazione non è sempre semplice. Spesso, però, provandole il risultato è veramente soddisfacente :-) Oggi quindi vi pubblico una di queste ricette per un dolce sfizioso e semplicissimo:

Torta al cioccolato ritrovata

150 g di burro
150 g di zucchero
150 g di farina
100 g di cacao amaro in polvere

2 uova
aroma di vaniglia
zucchero a velo

Lasciare ammorbidire il burro, mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare con le fruste. Passare il composto in una trortiera rivestita di carta forno, infornare a 170° per una mezz'ora. Spolverare di zucchero a velo e buon appetito!

Consiglio un buon vino dolce come accompagnamento: un fresco Marzemino dei colli Euganei

venerdì 2 settembre 2011

lo strano legame tra zdorina e tecnologia

Proprio un paio di giorni fa la mia pagina di Facebook mi ha ricordato un mio post di un anno prima: "maledetta tecnologia!!!"... il tempo passa ma non cambia...
Mi viene così in mente uno dei tanti rapporti di amore e odio con la tecnologia che nel tempo porto avanti: la chiavetta della Tim.
Ormai è più di un anno che la mia navigazione internet domestica avviene "grazie" alla ducati tim (visto che di adsl a casa mia non vi è traccia...sig). L'inizio del nostro rapporto non è stato dei più rosei, più volte l'ho mandata in assistenza perchè sembrava non funzionare, dico sembrava perchè, ovviamente ai tecnici tim andava perfettamente... mha... fatto sta che un giorno ha deciso di funzionare...ma solo se collegata ad un hub alimentato... e passato ancora un po' di tempo ha deciso di funzionare anche senza hub, ma ad una condizione, dobbiamo essere solo io, lei e il pc :-/
Solo ora comincia ad acettare i miei genitori e il miè ambros... ma uno alla volta... sarà timida? sarà diffidente? mha!!!
Questo mi convince anora di più di quanto la tecnologia sia umana e soprattutto un po' carogna ;-)
La ricetta di oggi, dedicata alla mia chiavetta è:

Penne alla tanto arrabbiata
(per 2 persone)
160 g di penne rigate
sugo di pomodoro
peperoncino abbondate
cipolla
prezzemolo
olio - sale

Dorare il trito di cipolla in un filo d'olio, aggiungere il pomodoro e abbondante peperoncino e far sobbollire. Intanto cuocere in abbondante acqua salata la pasta, scolarla ancora al dente e passarla nel sugo. saltarla per un paio di minuti, aggiungere il prezzemolo tritato e servire ;-)

Accompagnerei con una birra importante come l Carolus Ambrio

mercoledì 31 agosto 2011

Zdorina e sport, parte prima

Una zdora moderna, in particolar modo se zdorina deve anche mantenersi in forma... visto che oramai la tecnologia ha eliminato la maggior parte delle fatiche nei lavori domestici ed ha quindi limitato l'azione rassodante di tali attività, si deve quindi ricorrere ad attività sportive.
Palestra, piscina... per una zdora economa costan troppo ed andrebbero a pesare sui conti della tanto amata magione. Rimane la corsa, poca spesa molta resa... per chi piace... alla zdorina in questione annoia tantissimo... sennò la bicicletta. Chi non ha una bicicletta in garage? una qualsiasi, anche un catenaccio va bene, l'importante è pedalare!
Ricordo in particolare uno dei "guai" che ho combinato su tale mezzo... stavvo percorrendo l'argine del grande fiume all'inseguimento del "miè ambros" biciclista avanzato (ovviamente lui con mezzo tecnologico moderno io sul mio vintage) quando d'un tratto termina l'asfalto per lasciar posto al fondo "giarato"... ma ormai ho preso lo slancio, ho il vento in poppa e... MAI frenare con il freno anteriore sulla giarina!!! mi ritrovo a terra stesa con il "mio" vintage steso a fianco... acc il vintage è la bici del papà... prima preoccupazione è guardare come sta la bici... poi, dopo aver notato lo sguardo alquanto preoccupato dell'ambros, controllare me stessa... acc ho le stigmati... Da fonte certa (ambros) pare che frenando con il freno davanti, sia decollata stile superman (ma con le mutande al loro posto) e sia planata sul giarino di palmi... scena memorabile, a sua detta, un po' meno per me...
Con i palmi insanguinati e un po' di acciacchi sull'argine del grande fiume... che fare?? Puntiamo al primo bar (fortunetamente di un amico) e gli inauguriamo la cassetta del pronto soccorso... una settiamana da Padre Pio e il guaio è passato... anche se tutt'oggi quando cambia il tempo la zona dei palmi cambia lievemente colore... così da perfetta zdora non ancora di calli munita so come prevedere il tempo ;-)
Oggi ricetta molto apprezzata in famiglia... con le mani così ridotte per quella settimana è stata dura... niente fornelli, per fortuna c'era e c'è la zdora madre!

La ricetta è tratta dal vecchio ricettario dell'Artusi... chi non ne ha almeno un paio in casa???

Torta mantovana
Farina, grammi 170.
Zucchero, grammi 170.
Burro, grammi 150.
Mandorle dolci e pinoli, grammi 50 ( Consiglio vivamente di mettere molte più mandorle e pinoli )
Uova intere, n. l.
Rossi d'uovo, n. 4.

Odore di scorza di limone. Si lavorano prima per bene col mestolo, entro una catinella, le uova collo zucchero; poi vi si versa a poco per volta la farina, lavorandola ancora, e per ultimo il burro liquefatto a bagno-maria. Si mette il composto in una teglia di rame unta col burro e spolverizzata di zucchero a velo e farina o di pangrattato e si rifiorisce al disopra con le mandorle e i pinoli. I pinoli tagliateli in due pel traverso e le mandorle, dopo averle sbucciate coll'acqua calda e spaccate per il lungo, tagliatele di traverso, facendone d'ogni metà quattro o cinque pezzetti. Badate che questa torta non riesca più grossa di un dito e mezzo o due al più onde abbia modo di rasciugarsi bene nel forno, che va tenuto a moderato calore.

La accompagnerei con un buon moscato Fiori d'arancio dei colli Euganei

lunedì 29 agosto 2011

Ricordi da zdorina

Oggi propongo un tuffo nel passato, una delle mie prime esperienze da zdorina... sono trascorsi ormai 11 anni....
Se una vostra amica decide di fare la cioccolata in tazza in un pentolino nn antiaderente e non conosce bene l'utilizzo dei fornelli elettrici, preparateci alla dura lotta con le incostrazioni nel pentolino!!
Se si lascia a bollire a "tutto manico" la cioccolata sul fornello, in poco tempo si crea una simulazione di erruzione vulcanica con sprigionamento di aroma di cacao bruciato... quello è il problema minore, si arieggia la stanza e con un po' di olio di gomito si puliscono i fornelli... ma è il centimetro di cioccolata bruciata incrostato sul fondo del tigino il vero nemico... soprattutto se non ci si trova nella propria magione ma in un appartamentino in affitto. Come fare? Lavastoviglie nn c'è e la cucina sta dentro ad un armadio a due ante... semplice... per tre giorni e tre notti si lascia a bagno in un misto di acqua, lavapiatti e un paio di pastiglie per lavastoviglie... olio di gomito e il pentolino è salvo!!! tenere poi l'amica lontano dai fornelli ;-)
Vi lascio ora una ricetta testata pochi giorni fa e creata al momento con quello che c'era:

Risotto zafferano e pancetta
(per 2 persone)
160 gr di riso
bicchiere di birra
una bustina di zafferano
confezione di pancetta a cubetti
brodo
3 pomodori secchi
sale - pepe
parmiggiano gratuggiato

Soffriggere un po' la pancetta in un filo d'olio, tostare per un minuto il riso e sfumare con le birra. Continuare la cottura aggiungendo il brodo. A pochi minuti dalla cottura aggiungere lo zafferano e i pomodori secchi tagliati a pezzettini. Salare e pepare e mantecare col parmiggiano.

Consigliata una birra bionda fresca come la Moretti doppio malto ;-)

giovedì 25 agosto 2011

zdorina non sarà l'unica a ricordare la prima lavatrice

Ah, la tecnologia... amore e odio... cioè la zdorina prova amore per lei che dovrebbe semplificarle la vita, ma la tecnologia non ama proprio la zdorina...
Ci sono pannelli di controllo che andrebbero standardizzati, quello delle automobili, per esempio, quando si prende in prestito la vettura di qualcun altro, la prima mezz'ora è persa a cercare come si accendono le luci, la seconda, se piove, a cercare i tergi e a capire come regolarli... etc etc... se si andava a piedi si faceva prima...
Così anche per le lavatrici. Zdorina è cresciuta con la lavatrice di casa di mammà, con la sua bella rotella con i programmi corrispondenti alle lettere dell'alfabeto, quella per le temperature e il suo bel tasto start... Trasferendosi per un po' in una nuova dimora si trova di fronte a un modello del tutto diverso, le due rotelle ci sono (quella dei programmi con lettere diverse, ovviamente) ma il tasto start dov'è?? Prilla, gira... non c'è... ansia... chiede l'aiuto da casa, c'è la zdora madre collegata a internet e in un attimo, trovato il modello, ecco la soluzione: tirare la rotella dei programmi :-o ... ma metterci il bottone start?
Cmq, problema risolto. Prende un po' di intimo, non suo, ovviamente è ben consapevole che nella prima lavatrice qualcosa andrà storto, e due tre strofinacci e teli, di cui uno bello variopinto...
Temperatura bassa, magari sta volta viene bene la prima e.. ... ... ta dà! un bell'intimo coordinato calze rosa! Ottimo, anche questa prima lavatrice non verrà dimenticata ;-)
Oggi come ricetta vi propongo una versione alternativa e più leggera alle mezzemaniche alla non carbonara:

La non carbonara 1.1:
(per 2 persone)

160g mezzemaniche
3 zucchine medie
100 g di ricotta
1 bustina di zafferano
prezzemolo
parmiggiano
olio - sale - pepe

Tagliare le zucchine e cubetti e saltarle con l'olio in una padella e aggiungervi il prezzemolo tritato. Cuocere la pasta in acqua salata, nel frattempo unire in una ciotola la ricotta, lo zafferano, un po' di acqua di cottura, il parmiggiano e un'abbondante spruzzata di pepe. Scolare la pasta al dente, saltarla un minuto con le zucchine e unire la crema precedentemente preparata.

Da abbinarci una birra bionda fresca tipo LaChuffe ;-)

martedì 23 agosto 2011

zdorina, sperimentando a volte si sbaglia

So che è banale, ma con questo caldo, non si può fare a meno di pensare e parlare del caldo e dei guai che esso può portare...
Anche una zdora a volte si concede una giornata di "riposo", di svago. Da brava donnina, ovviamente, porta con se una borsa non certo di modeste dimensioni, ma ben capiente e ben rifornita: giacchino e ombrello (non si sa mai cambi il tempo), agenda, occhiali da sole e da vista, trucchi (di solito è struccata, ma non si sa mai che si debba andare in location fashion), astuccio con cancelleria, portafoglio e chiavi della magione, fazzoletti di carta, flaconcino lavamani, caramelle e...
Controllate sempre cosa è rimasto nella borsa dalla volta prima che l'avete usata, se come me non avete la sana abitudine di svuotarla completamente quando tornate alla vostra dimora. Potrebbe altrimenti capitarvi di accorgervi di quell'ovetto di cioccolato, rimasto nella tasca interna della borsa dalla Pasqua passata, quando ormai è troppo tardi e la cioccolata ha ormai pervaso, non solo la tasca e la borsa, ma anche il contenuto...
Una bella sfregatina con acqua e fazzoletti e si salva il salvabile... ma non il giacchino... ovviamente lo spirito da zdora spinge alla sperimentazione e ad usare il lavamani sulla macchia :-/
Una volta arrivata a casa, svuotare bene la borsa, farle un lavaggio leggero in lavatrice e buttare nel contenitore "stracci per spolverare" il giacchino... il lavamani è un ottimo fissatore per macchie sui tessuti.
Il guaio è avvenuto a Firenze, per questo, la ricetta di oggi, non sarà una tipica toscana, ma un primo che anni e anni ormai orsono gustai in un ristorantino accando al duomo:

Garganelli alle due z e bacon
(per 2 persone)

1/2 cipolla (o scalogno)
olio extra vergine di oliva
2 zucchine
sale e pepe q.b.
50 g di bacon
150 g di garganelli all'uovo
1 bustina di zafferano
parmiggiano gratuggiato

In una padella antiaderente mettere a rosolare in un filo di olio la cipolla tritata, quando è brunita, aggiungere le zucchine tagliate abbastanza sottilmente a rondelle.
cuocere la pasta di tipo garganelli in abbondante acqua salata.
Unire un pò di sale e pepe alle zucchine, il giusto e in un'altra padella far rosolare il bacon fatto a dadini.
Scolare la pasta al dente e conservare un pò di acqua di cottura.
Aggiungere alle zucchine la bustina di zafferano e un pò di acqua della cottura, unire la pasta in padella e lasciar tirare un pò il sughetto. Mescolare bene il tutto e infine aggiungere il bacon e un po' di parmiggiano.

Ovviamente vino consigliato: un buon Chianti


lunedì 22 agosto 2011

Zdorina vs insetti

Questo caldo non da certo fastidio solo a noi esseri umani... ma a noi non è solo il caldo, in questi giorni, a darci problemi...
Purtroppo, o per fortuna, l'evoluzione non "colpisce" solo il genere homo, ma l'intero "creato" (buffo utilizzare la parola creato, parlando di evoluzione) e soprattutto e in maniera più evidente e veloce il mondo degli insetti.
Fino a pochi anni fa con una spruzzata di autan e una serie di zampironi si poteva vivere abbastanza sereni, e se l'insetto invadente lo si colpiva a mani nude o con un oggetto più o meno contundente, la sua brutta fine era certa...
Anche la puntura da insetto erano certe, chi pungeva erano zanzare (in prevalenza), tafani, api e vespe, e anche i sintomi e i rimedi erano certi... oggi non più...
Mi sono trovata in questi giorni a lottare (nel vero senso della parola) con quelle "specie di vespe" lunghe e nere, che pare non pungano, ma che con arroganza ed impudenza si intrigano in casa per prender residenza e non intendono lasciarla... una di queste simpatiche bestiole, riuscita ad entrare in casa, non volendo infilare la via d'uscita con le buone, è stata innnzitutto presa a ripetutamente a giornalate, senza arrecarle alcun danno, poi presa a spruzzate di vetril, causandole solo un appesantimento delle ali e la non possibilità di volare... ma non la morte :-o
Non volendomi arrendere ho unito i due sistemi e dopo averla intontita a forza di vetril l'ho stracolpita a giornalate, finalmete causandone la morte (un po' mi è dispiaciuto...ma se fosse uscita con le buone!!!)
Altro incidente con gli insetti non è capitato direttamente a me, ma al mio ragazzo... ultimamente, un'insetto non ancora identificato, ha preso abitudine di assalirlo e infilarglisi nella maglia durante i suoi giri in bicicletta, pungendolo ripetutamente... la prima volta causando punture e irritazione localizzate, la seconda provocando una forte reazione allergica di gonfiore... da brava zdorina moderna e soprattutto abitante di luoghi vicini al grande fiume, son sempre munita di pomate cortisoniche... Quindi bisogna stare attenti... i rimadi del passato non bastano più! Stare sempre aggiornati sui prodotti contro gli insetti perchè la loro evoluzione più rapida li porta ad essere sempre più coriacei e sempre più "pericolosi" per le allergie che provocano.
Girate sempre con un vetril, un giornale e la crema cortisonica ;-P
In onore del mio ragazzo "ferito", vi lascio una sua ricetta (rivisitazione di una ricetta di jamie oliver) veramente buona:

Pesce spada alla mediterranea
(per 2 persone)

2 tranci di pesce spada spessi 1 cm
300 g di pomodorini (datterini e cilliegini)
qualche oliva nera
3 alici sott'olio
2 spicchi d'aglio
basilico fresco
limone
origano secco - sale - pepe


spolverizzare il pesce spada con il sale il pepe e l'origano secco e cuocerlo in padella con un filo d'olio (1 minuto abbondante per parte). Nel mantre tagliare i pomodorini e snocciolare le olive. Riporre in un piatto il pesce e nella stessa padella far soffriggere l'aglio e le alici, aggiungere quindi le olive e i pomodorini, irrorarli con il succo di limone e insaporirli con le foglie di basilico.

Disporre il battuto nei piatti e adagiarvi sopra il pesce e qualce foglia di basilico se avanzata.
Buon appetito.

Con questo piatto consiglio un vino, un bianco fermo ben fresco: vermentino di sardegna ;-)


venerdì 19 agosto 2011

Zdora today

Non usate l'alcool sulle superfici di cui non è certa la resistenza... mi son resa conto che il consiglio che danno molte confezioni di prodotti sul testarli in di una piccola zona dell'oggetto prima del loro utilizzo, sono sagge parole!
Volevo pulire un piccolo tavolino color marrone lucido, non mi ero di certo curata del materiale della sua superficie... volevo solo debellarne lo sporco e magari dargli un'igienizzata visto che gli utilizzatori precedenti manco li conosco ;-) Ho preso il mio alcool profumato e dopo averlo spruzzato sulla superficie, ho ben strofinato con il mio straccetto... ...caspita quanto sporco... guarda come diventa marrone lo straccetto... ehm... ops e guarda come cambia il tavolino :-/ si sta sverniciando...
Ma non tutto il male viene per nuocere e ho già in mente su come risolvere il problema ;-)

In effetti quel marrone non è per nulla esteticamente apprezzabile, e quale migliore igienizzata di una bella riverniciata??
In un prossimo post mi mostrerò il lavoro di risoluzione del guaio :-)

Intanto vi lascio un'altra ricettina ben riuscita:

La non carbonara

(per 2 persone)


160 g di mezzemaniche (o il formato che si preferisce)

100 g di ricotta

una confezione di pancetta affumicata a cubetti

2 zucchine non tanto grandi

1 tuorlo d'uovo

pepe

grana grattuggiato


mentre si cuoce la pasta in acqua salata, rosolare la pancetta in una padella, in modo che rilasci il suo grasso, nel mentre tagliare a cubetti le zucchine e unirle nella padella con le pancetta. In una terrina mescolare ricotta, grana e il tuorlo d'uovo ottenendo una salsa abbastanza morbida (se troppo sostenuta, unirvi un po' di acqua di cottura), aggiustare di sale e pepe.

Scolare la pasta al dente e saltarle con la pancetta e le zucchine, unire infine la salsa a fuoco spento. Se si gradisce si può cospergere di erba cipollina secca.

Ottimo abbinamento è una birra belga rossa, consiglierei una kwak ben fredda ;-)

giovedì 18 agosto 2011

Zdora oggi

Quando si parla di zdora ci si immagina la Donna di casa di una volta, prosperosa, senza un'età specifica, ma sicuramente vicina o oltre gli anta, sposata e madre, dallo sguardo austero e dalla voce squillante, energica e sempre in compagnia del suo fido e personale mattarello... Ecco, cancellate l'immagine tradizionale della zdora dalla vostra mente e pensate a una quasi trentenne, non di certo prosperosa, ma dalle esili forme androgine, non di certo carica di energie, ma in continua lotta con una pressione così detta sotto i piedi, accompagnata, non sposata e non di certo madre... insomma "tut un'altar quel!"Ciononostante ritengo di potermi fregiare dell'epiteto di zdora in quanto: in cucina me la cavo piuttosto bene dalla A alla Z sia con ricette tradizionali che moderne, con poveri o ricchi ingredienti, riesco a tenere una casa pulita usando prodotti mirati e costosi o sperimentandone di più generici e non proprio appropriati ma che sono a disposizione, mi destreggio bene nel bricolage e nei lavori di casa, so accettare e /o rimediare ai guai che combino nelle mie sperimentazioni... insomma porto avanti i "segreti", i trucchi delle zdore di una volta tramandatimi dalla mia austera nonna e dalla mia comprensiva mamma, aggiungendo a questo bagaglio qualcosa in più dalle mie esperienze nella nuova dimensione della casa nella contemporaneità. Ormai il vecchio bagaglio è ben collaudato e consolidato, ma i tempi son cambiati, le case, gli ingredienti, la tecnologia, i prodotti per la pulizia... chi più ne ha più ne metta, anche... in questo mio blog metto a disposizione di tutti le mie conoscenze, i miei trucchi, le soluzioni ai miei guai... o anche solamente i miei guai... cosicché possano essere utili a qualcuno o risolti in miglio maniera da altri ;-)Ah, e siccome me la cavo bene ai fornelli e con lo sgnadur (mattarello) descriverò qualche mia ricetta della tradizione o non, spesso rivisitata... e comincerei dal pranzo di oggi:

Mezzemaniche tricolore
(x 2 persone)
160 g di mezzemaniche
un vasetto di sugo al pomodoro
peperoncino
rucola
100 g di ricotta

(dove non indico la quantità è perchè vado a occhio o in base a quanto ne ho a disposizione ;-) fidatevi del vostro gusto!)

cuocere le mezzemaniche in acqua salata insieme a metà della rucola, nel frattempo scaldare il sugo al pomodoro unito al peperoncino. Scolare la pasta ancora al dente e la rucola, saltarle per un minuto nel sugo al pomodoro aggiungendo la restante rucola, infine aggiungere a fuoco spento la ricotta e mescolare.

Accompagnate da una bella birra leffe bionda fresca sono ottime ;-)